Cerca
Ultimi argomenti commentati
Migliori postatori
IddoCop |
| |||
RoTi91 |
| |||
Salukkio |
| |||
Lupo67 |
| |||
David_jcd |
| |||
Manu |
| |||
SniperCUBE |
| |||
Acez |
| |||
ParkWayDrive |
| |||
Mantrakarma |
|
Chi è online?
In totale ci sono 2 utenti online: 0 Registrati, 0 Nascosti e 2 Ospiti Nessuno
Il numero massimo di utenti online contemporaneamente è stato 42 il Lun 12 Apr 2010 - 22:22
Statistiche
Abbiamo 1963 membri registratiL'ultimo utente registrato è Cannai
I nostri utenti hanno pubblicato un totale di 58115 messaggi in 2955 argomenti
Accedi
MondoAlpino
www.mondoalpino.itGiri 7° Raduno - Sabato giro FreeRide
Pagina 1 di 1
Giri 7° Raduno - Sabato giro FreeRide
GIRO FR/AM per il Sabato:
Alpe del Giumello
Percorso per AM/ FR (a parte 2 tratti ostici e tecnici può esser fatto da tutti quelli che non soffrono di vertigini).
Indicatori del Giro;
+o- 32 km x 1050 dsl con Salita in funivia (10€)

+o- 37 km x 1700 dsl (senza Funivia)
Si parte dalRifugio Disolin con le protezioni indossate…. Già si inizia a scendere e tra un po’ si farà sul serio.
Una volta superato il parcheggio, si inizia subito a scendere da una strada sterrata carrabile, superiamo le case e un paio di tornanti in discesa, continuando a seguire la strada sterrata.
A questo punto ci avviciniamo alla traccia che ci porterà sul Pistino da DH Facile (circa 1 km perdendo quasi 300 mt di Dsl) fattibilissimo da tutti, con un po di attenzione.
Si sbuca su di una strada che sempre in discesa ci porterà sulla strada provinciale fino all’incrocio che sale all’alpe del Giumello. A questo punto, Via le protezioni, si alzano i reggisella e via, per una lunga salita ( 8,5 KM x 750 Del ) che, prima in asfalto, poi su sterrato con tratti cementati e ancora su sterrato, ci porterà in quota fino a quasi in cima all’Alpe del Giumello. (1500 mt)
Da qui, si inizia a scendere fino al Parcheggio del Giumello dove c’è la scuola di para-pendio, ci raggruppiamo e avanziamo superando le case e gli impianti di risalita per immetterci su un sentiero che ci porterà alle Baite dell’Alpe Chiaro, dove faremo il pranzo al sacco e riempiremo le sacche idriche e borracce d’acqua dalla fontana .
Da questa posizione si riesce ad ammirare un paesaggio spettacolare ed unico sul lago di Como.

Una volta pronti, ci si avvierà sul sentiero in costa, con un sali e scendi continuo, fino ad arrivare ai ripetitori posti appena sotto il Monte Muggiò.
Attenzione in questo tratto il sentiero è parecchio esposto e presenta in tre/quattro punti degli accumuli di pietra dove si consiglia di scendere .

Giunti a questo punto possiamo metterci le protezioni e seguendo una leggera traccia sulla SX del boschetto iniziamo una discesa FR sul protone senza fine, fino a che non arriviamo ad un abbeveratoio per le vacche dove possiamo raccattare i pezzi ;-) e ripartire in discesa per la vicina strada che troveremo ai piani di Camaggiore .
Attenzione; questo pezzo è classificato di tipo VERT-RIDE e vi consiglio caldamente di non seguire la traccia del sentiero esistente che risulta, scavata, disastrata e con parecchi tratti non percorribile, ma di stare sul prato ai lati.
Arrivati sulla strada, si procede in leggera discesa fino a superare un gruppo di case, ci porterà ad un bivio dove prenderemo la strada sterrata in salita, che ci porterà diretti a delle baite abitate dove ci metteremo le protezioni.
Da qui, inizierà una discesa lunga e mozzafiato, che inizia un single track molto Flow e divertente, che passa nei boschetti e prati e che ci porta fino alla frazione di Mornico, dove ci attende, la prova speciale della giornata che passa nelle vie strettissime, esistenti tra le abitazioni frazione con qualche scalinata obbligatoria.

Una volta ripreso il fiato, si prendeil sentiero che entra nel bosco, che, costruito con un fondo di sassi fermi, ci fionda a tutta velocità, fino all’arrivo sulla strada provinciale.
Attenzione: che in questo tratto si può scivolare per via delle foglie e esistono curve a gomito molto esposte….Quindi mi raccomando, le dita sempre sui freni !!!
Da ora, si procederà sulla provinciale in discesa e su asfalto, fino ad arrivare alla frazione di Inesio, dove, una volta superato il centro della frazione,

si riprende un sentiero nel bosco, tutto in discesa e su scalette, fino ad arrivare alla deviazione (tenere la Sx sul sentiero in salita) che, con un sentiero mangia e bevi , ci porterà in prossimità del paese di Margno.
Ora abbiamo 2 possibilità ;

Alpe del Giumello
Percorso per AM/ FR (a parte 2 tratti ostici e tecnici può esser fatto da tutti quelli che non soffrono di vertigini).
Indicatori del Giro;
+o- 32 km x 1050 dsl con Salita in funivia (10€)

+o- 37 km x 1700 dsl (senza Funivia)
Si parte dalRifugio Disolin con le protezioni indossate…. Già si inizia a scendere e tra un po’ si farà sul serio.
Una volta superato il parcheggio, si inizia subito a scendere da una strada sterrata carrabile, superiamo le case e un paio di tornanti in discesa, continuando a seguire la strada sterrata.
A questo punto ci avviciniamo alla traccia che ci porterà sul Pistino da DH Facile (circa 1 km perdendo quasi 300 mt di Dsl) fattibilissimo da tutti, con un po di attenzione.
Si sbuca su di una strada che sempre in discesa ci porterà sulla strada provinciale fino all’incrocio che sale all’alpe del Giumello. A questo punto, Via le protezioni, si alzano i reggisella e via, per una lunga salita ( 8,5 KM x 750 Del ) che, prima in asfalto, poi su sterrato con tratti cementati e ancora su sterrato, ci porterà in quota fino a quasi in cima all’Alpe del Giumello. (1500 mt)
Da qui, si inizia a scendere fino al Parcheggio del Giumello dove c’è la scuola di para-pendio, ci raggruppiamo e avanziamo superando le case e gli impianti di risalita per immetterci su un sentiero che ci porterà alle Baite dell’Alpe Chiaro, dove faremo il pranzo al sacco e riempiremo le sacche idriche e borracce d’acqua dalla fontana .
Da questa posizione si riesce ad ammirare un paesaggio spettacolare ed unico sul lago di Como.

Una volta pronti, ci si avvierà sul sentiero in costa, con un sali e scendi continuo, fino ad arrivare ai ripetitori posti appena sotto il Monte Muggiò.
Attenzione in questo tratto il sentiero è parecchio esposto e presenta in tre/quattro punti degli accumuli di pietra dove si consiglia di scendere .

Giunti a questo punto possiamo metterci le protezioni e seguendo una leggera traccia sulla SX del boschetto iniziamo una discesa FR sul protone senza fine, fino a che non arriviamo ad un abbeveratoio per le vacche dove possiamo raccattare i pezzi ;-) e ripartire in discesa per la vicina strada che troveremo ai piani di Camaggiore .
Attenzione; questo pezzo è classificato di tipo VERT-RIDE e vi consiglio caldamente di non seguire la traccia del sentiero esistente che risulta, scavata, disastrata e con parecchi tratti non percorribile, ma di stare sul prato ai lati.
Arrivati sulla strada, si procede in leggera discesa fino a superare un gruppo di case, ci porterà ad un bivio dove prenderemo la strada sterrata in salita, che ci porterà diretti a delle baite abitate dove ci metteremo le protezioni.
Da qui, inizierà una discesa lunga e mozzafiato, che inizia un single track molto Flow e divertente, che passa nei boschetti e prati e che ci porta fino alla frazione di Mornico, dove ci attende, la prova speciale della giornata che passa nelle vie strettissime, esistenti tra le abitazioni frazione con qualche scalinata obbligatoria.

Una volta ripreso il fiato, si prendeil sentiero che entra nel bosco, che, costruito con un fondo di sassi fermi, ci fionda a tutta velocità, fino all’arrivo sulla strada provinciale.
Attenzione: che in questo tratto si può scivolare per via delle foglie e esistono curve a gomito molto esposte….Quindi mi raccomando, le dita sempre sui freni !!!
Da ora, si procederà sulla provinciale in discesa e su asfalto, fino ad arrivare alla frazione di Inesio, dove, una volta superato il centro della frazione,

si riprende un sentiero nel bosco, tutto in discesa e su scalette, fino ad arrivare alla deviazione (tenere la Sx sul sentiero in salita) che, con un sentiero mangia e bevi , ci porterà in prossimità del paese di Margno.
Ora abbiamo 2 possibilità ;
- La prima, quella di proseguire sulla strada in salita fino ad arrivare al parcheggio della funivia che con soli 10€ e 10 min. ci porta ai pian delle Betulle, per poi scendere su un sentiero fino al Rif. Disolin, facendoci risparmiare 700 mt circa di dislivello positivo e quindi mantenere le forze per il giro del giorno successivo.
- La seconda, per i duri che se la sentono, è di farsi la strada statale ed affrontare i 15 tornanti in bitume, che con i suoi 7 km e 700 mt di Dsl, ci riportano al rifugio Disolin per un aperitivo e Doccia rilassante.

Acez- Cubista nullafacentis
-
Numero di messaggi : 1096
Data d'iscrizione : 02.02.09
Pagina 1 di 1
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
|
|
» Rumore cambio
» Scelta E-Bike
» Il Bar dei Cubisti 2019 - parte 78
» la mia passione
» nuovo biker cube
» Taglia giusta STEREO 120 HPC 29"
» Il Bar dei Cubisti 2016 - parte 77
» Problemi boccola centrale telaio