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MondoAlpino
www.mondoalpino.itMonte Cengio - Forte Corbin - fine maggio data da definire
4 partecipanti
Pagina 1 di 1
Monte Cengio - Forte Corbin - fine maggio data da definire
Sto organizzando questo bellissimo e interessante giro, dal punto di vista storico, in collaborazione con un gruppo che l'ha percorso l'anno scorso.
Per chi avesse interesse, lo organizzeremo per fine maggio, con data da decidere, si faccia avanti.
__________________
Vi riporto qui sotto la descrizione del giro e alcune foto:
Monte Cengio - Forte Corbin
28 SETTEMBRE 2013 - sab
Tour della giornata: monte Cengio e Forte Corbin. Prendendo spunto da diverse tracce separate, abbiamo avuto la pazza idea di unire vari spezzoni di per se' gia' impegnativi e farne una traccia unica.In verità la premiata ditta Diego & Matteo ne ha create due, un giro lungo e pure uno più corto, una volta visto km e dislivello da affrontare: decideremo sul Cengio che fare.
Si comincia subito a salire: dopo qualche centinaio di metri su asfalto, imbocchiamo la strada sterrata del vecchio Costo che con i suoi 16 infiniti tornati su fondo ghiaioso e parecchio insidioso ci porta a sbucare a quota metri 800 dove prendiamo a sinistra il sentiero 651 dove ci aspettano purtroppo altri 16 tormentati tornanti per condurci al piazzale dei Granatieri. Arriviamo sfiniti, ma nessuno vuole perdere tempo, per cui riprendiamo addentrandoci in uno stretto canyon per uno spettacolare giro ad anello attorno al monte Cengio, attraversando a più riprese numerose gallerie scavate durante la guerra mondiale del 15-18 all'interno della montagna tra cisterne d'acqua, ricoveri, depositi, trincee, postazioni di tiro sulla sottostante vallata.. tutto su galleria e mulattiere parecchie disastrate scavate su roccia e perennemente esposte con baratri da brivido, se non fosse che oggi non si vede una cippa per la nebbia che tutto avvolge e impedisce di vedere il fondo valle.
Molti tratti di galleria, quasi tutti, anzi, sono da fare a piedi, primo perché non si vede nulla cosa sta a terra, buio quasi completo, secondo, sono basse e si rischia quantomeno di grattare il casco, terzo la roccia dove si passa è assai scivolosa. Purtroppo solo Matteo diligentemente si e' portato una pila da fronte, per cui procediamo lentamente e cauti a piedi. Si passa di galleria in galleria tra gradini, gradoni e sentieri scoscesi, qualcuno fattibile in sella ma meglio non tentare la sorte: i due cavetti in acciaio messi a protezione del baratro non paiono tanto utili a fermare una bici e chi ci siede sopra in caso di caduta!
Arriviamo allo spiazzo dei Granatieri, foto ricordo con la statua fatta di schegge d'artiglieria, breve banana party al Piazzale Penella, poi dentro ancora alla galleria ricovero & comando verso il Salto del Granatiere (mt. 1351). Questa è cima principale del Cengio aspramente difesa dai Granatieri di Sardegna nell'assalto finale del 3 giugno 1916 dove si narrano di "aver veduto rotolare per le rocce strapiombanti sull'Astico nel furore dell'ardente lotta, grovigli umani di austriaci e granatieri", i primi all'attacco con bombe a mano e fucileria, i secondi a resistere all'arma bianca con innumerevoli sacrifici e atti di eroismo.
Finito il giro ad anello decidiamo per effettuare il giro lungo per cui ci dirigiamo pressoché in piacevole discesa verso l'ex Forte Corbin (1080m.) Purtroppo il forte e' chiuso e dobbiamo limitarci solo ad una foto di gruppo davanti al cancello e riprendere a salire, dopo un arduo passaggio su gradini di roccia, sul sentiero 804. Alterniamo tratti in saliscendi nel sottobosco a stupendi tratti su dorsali erbose puntellati di crochi in fiore e funghetti velenosi, il tutto avvolto in banchi di nebbiolina autunnale.
Sbuchiamo su salita in asfalto, aggiriamo il paese di Tresche Conca e ci reimettiamo su sterrata forestale fino a ritrovare la statale del Costo all'altezza del 73° km. Attraversiamo e proseguiamo per il vecchio tracciato del trenino Rocchette - Asiago fino al Ponte di Campitello, riattraversiamo la statale dall'altro lato e su scassatissima e oggi viscida mulattiera scendiamo velocemente per ricongiungerci alla strada fatta all'andata sul vecchio Costo. Qui decidiamo per la terza variante imboccando un sentiero non segnato e nemmeno tanto frequentato vista l'erba alta che lo nasconde, che tutto in saliscendi su single-track esposto ci fa aggirare il monte e scendere poi su più agevole e divertente sentiero con fondo in terra fino all'abitato di Cogollo del Cengio.
Un giro bello tosto, 5 ore e 1500 di dislivello, purtroppo rovinato dalle brutte condizioni meteo.
PANORAMA: 6 (causa nebbia)
TRACCIA: 7 (molti tratti a piedi o esposti)
Dati riepilogativi
Km: tot. 32,00 km
Dislivello : 1.514 mt
Max alt.: 1.343 mt
Durata: tot 5h, 33min
in mov. 3h, 49 min
Vel. media 8,36 Km/h
max 82,49 (??)Km/h
Tempi: salita 3:22 h
discesa 1:48 h
Difficoltà: salite lunghe ed impegnative per fondo smosso, tratti in galleria ed in tricea da fare a piedi e con attenzione!
Alcune foto:
Per chi avesse interesse, lo organizzeremo per fine maggio, con data da decidere, si faccia avanti.
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Vi riporto qui sotto la descrizione del giro e alcune foto:
Monte Cengio - Forte Corbin
28 SETTEMBRE 2013 - sab
Tour della giornata: monte Cengio e Forte Corbin. Prendendo spunto da diverse tracce separate, abbiamo avuto la pazza idea di unire vari spezzoni di per se' gia' impegnativi e farne una traccia unica.In verità la premiata ditta Diego & Matteo ne ha create due, un giro lungo e pure uno più corto, una volta visto km e dislivello da affrontare: decideremo sul Cengio che fare.
Si comincia subito a salire: dopo qualche centinaio di metri su asfalto, imbocchiamo la strada sterrata del vecchio Costo che con i suoi 16 infiniti tornati su fondo ghiaioso e parecchio insidioso ci porta a sbucare a quota metri 800 dove prendiamo a sinistra il sentiero 651 dove ci aspettano purtroppo altri 16 tormentati tornanti per condurci al piazzale dei Granatieri. Arriviamo sfiniti, ma nessuno vuole perdere tempo, per cui riprendiamo addentrandoci in uno stretto canyon per uno spettacolare giro ad anello attorno al monte Cengio, attraversando a più riprese numerose gallerie scavate durante la guerra mondiale del 15-18 all'interno della montagna tra cisterne d'acqua, ricoveri, depositi, trincee, postazioni di tiro sulla sottostante vallata.. tutto su galleria e mulattiere parecchie disastrate scavate su roccia e perennemente esposte con baratri da brivido, se non fosse che oggi non si vede una cippa per la nebbia che tutto avvolge e impedisce di vedere il fondo valle.
Molti tratti di galleria, quasi tutti, anzi, sono da fare a piedi, primo perché non si vede nulla cosa sta a terra, buio quasi completo, secondo, sono basse e si rischia quantomeno di grattare il casco, terzo la roccia dove si passa è assai scivolosa. Purtroppo solo Matteo diligentemente si e' portato una pila da fronte, per cui procediamo lentamente e cauti a piedi. Si passa di galleria in galleria tra gradini, gradoni e sentieri scoscesi, qualcuno fattibile in sella ma meglio non tentare la sorte: i due cavetti in acciaio messi a protezione del baratro non paiono tanto utili a fermare una bici e chi ci siede sopra in caso di caduta!
Arriviamo allo spiazzo dei Granatieri, foto ricordo con la statua fatta di schegge d'artiglieria, breve banana party al Piazzale Penella, poi dentro ancora alla galleria ricovero & comando verso il Salto del Granatiere (mt. 1351). Questa è cima principale del Cengio aspramente difesa dai Granatieri di Sardegna nell'assalto finale del 3 giugno 1916 dove si narrano di "aver veduto rotolare per le rocce strapiombanti sull'Astico nel furore dell'ardente lotta, grovigli umani di austriaci e granatieri", i primi all'attacco con bombe a mano e fucileria, i secondi a resistere all'arma bianca con innumerevoli sacrifici e atti di eroismo.
Finito il giro ad anello decidiamo per effettuare il giro lungo per cui ci dirigiamo pressoché in piacevole discesa verso l'ex Forte Corbin (1080m.) Purtroppo il forte e' chiuso e dobbiamo limitarci solo ad una foto di gruppo davanti al cancello e riprendere a salire, dopo un arduo passaggio su gradini di roccia, sul sentiero 804. Alterniamo tratti in saliscendi nel sottobosco a stupendi tratti su dorsali erbose puntellati di crochi in fiore e funghetti velenosi, il tutto avvolto in banchi di nebbiolina autunnale.
Sbuchiamo su salita in asfalto, aggiriamo il paese di Tresche Conca e ci reimettiamo su sterrata forestale fino a ritrovare la statale del Costo all'altezza del 73° km. Attraversiamo e proseguiamo per il vecchio tracciato del trenino Rocchette - Asiago fino al Ponte di Campitello, riattraversiamo la statale dall'altro lato e su scassatissima e oggi viscida mulattiera scendiamo velocemente per ricongiungerci alla strada fatta all'andata sul vecchio Costo. Qui decidiamo per la terza variante imboccando un sentiero non segnato e nemmeno tanto frequentato vista l'erba alta che lo nasconde, che tutto in saliscendi su single-track esposto ci fa aggirare il monte e scendere poi su più agevole e divertente sentiero con fondo in terra fino all'abitato di Cogollo del Cengio.
Un giro bello tosto, 5 ore e 1500 di dislivello, purtroppo rovinato dalle brutte condizioni meteo.
PANORAMA: 6 (causa nebbia)
TRACCIA: 7 (molti tratti a piedi o esposti)
Dati riepilogativi
Km: tot. 32,00 km
Dislivello : 1.514 mt
Max alt.: 1.343 mt
Durata: tot 5h, 33min
in mov. 3h, 49 min
Vel. media 8,36 Km/h
max 82,49 (??)Km/h
Tempi: salita 3:22 h
discesa 1:48 h
Difficoltà: salite lunghe ed impegnative per fondo smosso, tratti in galleria ed in tricea da fare a piedi e con attenzione!
Alcune foto:
Lupo67- Moderatore
-
Numero di messaggi : 4788
Data d'iscrizione : 16.03.13
Re: Monte Cengio - Forte Corbin - fine maggio data da definire
Interessantissimo!
Boris- Cubista indafaratus
-
Numero di messaggi : 115
Data d'iscrizione : 03.04.10
Re: Monte Cengio - Forte Corbin - fine maggio data da definire
Il giro viene spostato a dopo il raduno, probabilmente la settimana dopo il 15 giugno.
_________________
Le mie Foto
Score E-Bike anno 2020: Score Bike
- Nr. 074 uscite. - Nr. 009 uscite
Score E-Bike anno 2020: Score Bike
- Nr. 074 uscite. - Nr. 009 uscite
- ore di pedalate: 280:30 - ore di pedalata: 09:17
- Km. 3.264 - Km. 0160
- Dislivello +: 112.494 mt. - Dislivello +: 1.706 mt..
- Quota max: 2.596 mt. - Quota max: 773 mt.
- Km. 3.264 - Km. 0160
- Dislivello +: 112.494 mt. - Dislivello +: 1.706 mt..
- Quota max: 2.596 mt. - Quota max: 773 mt.
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